DEDUZIONE OMAGGI NATALIZI 2024
La disciplina inerente agli omaggi non ha subito modifiche rispetto al precedente anno; l’obbligo di pagamento con mezzi rintracciabili ai fini della deducibilità delle spese di rappresentanza e omaggi opererebbe dal 2025.
L’attuale disciplina degli omaggi, in riferimento alle imprese, stabilisce che gli oneri sostenuti per omaggi distribuiti ai clienti sono deducibili interamente se il valore unitario dei beni in omaggio destinati a uno stesso soggetto non supera 50 euro. Diversamente, gli oneri sostenuti per omaggi sono considerati spese di rappresentanza e sono deducibili nell’esercizio di sostenimento nel rispetto dei limiti di inerenza e congruità. Si ricorda che, al fine di determinare il “valore unitario” dell’omaggio consegnato, occorre fare riferimento al regalo nel suo complesso e non ai singoli beni che lo compongono.
In relazione agli omaggi ai dipendenti e ai soggetti assimilati, se per l’impresa i relativi costi sostenuti sono deducibili dal reddito imponibile, in capo ai dipendenti i beni ricevuti sono oggetto di tassazione.
Non sono tuttavia imponibili gli omaggi ricevuti che nel periodo d’imposta non superino, assieme all’ammontare degli altri fringe benefit, l’importo di 258,23 euro elevato per il 2024 a 1.000 o a 2.000 euro per i soli dipendenti con figli fiscalmente a carico.
Sono considerati fringe benefit anche i buoni acquisto concessi dall’impresa ai dipendenti.
Le cene natalizie con i dipendenti, malgrado non siano di rappresentanza, l’art. 100 c. 1 del Tuir stabilisce che le spese relative a servizi utilizzabili dai dipendenti volontariamente sostenute per specifiche finalità di ricreazione o culto sono deducibili per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille dell’ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi.
Tale principio opera anche nell’ipotesi in cui detti servizi siano messi a disposizione dei dipendenti con il ricorso a strutture esterne all’azienda, come, ad esempio, nel caso di un ristorante. Occorre, però, considerare che le spese per la somministrazione di alimenti e bevande sono deducibili nella misura del 75%.