Il saldo dell’IVA, risultante dalla dichiarazione relativa all’anno 2024, deve essere versato entro il 17 marzo 2025 (in quanto il 16 marzo 2025 cade di domenica), nel caso in cui il relativo importo sia superiore a 10,33 euro (10,00 euro per effetto degli arrotondamenti effettuati in dichiarazione).

In alternativa, è possibile differire il versamento alla scadenza prevista per il pagamento delle somme dovute in base alla dichiarazione dei redditi, fissata al 30 giugno 2025 dall’art. 17 c. 1 DPR 435/2001, in quest’ultimo caso con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi per ogni mese o frazione di mese successivo al 17 marzo 2025.

La maggiorazione dello 0,40%, prevista per ogni mese o frazione di mese, si applica sulla parte del debito non compensato con i crediti riportati nel Modello F24.

Ai sensi dell’art. 17 c. 2 DPR 435/2001, il versamento del saldo IVA può essere ulteriormente differito al 30 luglio 2025, applicando sulla somma dovuta al 30 giugno 2025, al netto delle compensazioni di cui sopra, gli interessi dello 0,40% (Ris. AE 20 giugno 2017 n. 73).

Il saldo IVA può essere rateizzato, nel qual caso le rate, di pari importo, devono essere maggiorate degli interessi mensili dello 0,33% a partire dalla seconda rata e la rateazione deve concludersi entro il 16 dicembre 2025 (art. 20 D.Lgs. 241/97, come modificato dall’art. 8 D.Lgs. 1/2024).

Riepilogando:

  • 17 marzo 2025versamento saldo iva in un’unica soluzione, oppure in forma rateizzata, con la prima rata da versare entro il 17 marzo 2025 e le successive, maggiorate dello 0,33% mensile, entro il giorno 16 di ciascun mese successivo, con l’ultima rata che deve essere versata entro il 16 dicembre 2025;
  • 30 giugno 2025, con maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo al 17 marzo 2025, oppure in forma rateizzata dalla data di pagamento, maggiorando dapprima l’importo da versare dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo al 17 marzo 2025 e, quindi, aumentando dello 0,33% mensile l’importo di ogni rata successiva alla prima;
  • 30 luglio 2025, con maggiorazione dello 0,40% sull’importo dovuto al 30 giugno 2025.

Esempio

Un soggetto passivo IVA intende versare il saldo IVA per il 2024, pari a 10.000 euro, in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2025.

In sede di compilazione del modello F24, nella sezione “Erario” occorre riportare:

  • nel campo “codici tributo”, “6099”;
  • nel campo “rateazione”, il codice “0101”;
  • nel campo “anno di riferimento”, 2024;
  • nel campo “importi a debito versati”, l’imposta dovuta, pari a 10.000 euro, aumentata della maggiorazione complessiva, pari al 2,0064%, per un totale di 10.200,64 euro.

Si precisa che nel campo “rateazione”, il codice è composto da quattro cifre, laddove i primi due numeri si riferiscono alla rata oggetto del pagamento, mentre i restanti al numero di rate prescelto.

Campodarsego, 21.02.2025